CRONO E FOTOINVECCHIAMENTO CUTANEO

Che cosa sono il crono e il fotoinvecchiamento cutaneo? Quali sono le cause? Come e quando si manifestano? Quali sono i rimedi più efficaci?

Una battaglia senza fine  che prima o poi toccherà a tutti, ahimè! Ma forza e coraggio vediamo cosa e come si può fare nel migliore dei modi. Innanzitutto vediamo cosa sono il crono e il foto invecchiamento cutaneo e cosa li distingue.

Il crono invecchiamento cutaneo deriva da processi fisiologici della cute e i suoi annessi, determinato principalmente dal passare del tempo, simbolo dell’invecchiamento cutaneo sono le rughe. Il crono invecchiamento è legato al passare del tempo ed è  prevalentemente determinato  dalle caratteristiche genetiche e costituzionali della persona e dalle sue abitudini quotidiane(skincare,stress etc), mentre nel foto invecchiamento fondamentale è la durata negli anni dell’esposizione alla luce solare. I danni cutanei indotti  dal foto invecchiamento sono le rughe precoci, secchezza, macchie e teleangectasie. Mentre i danni indotti dal crono invecchiamento sono rughe d’espressione e profonde, secchezza della cute, perdita di elasticità e compattezza cutanea.

Quindi la differenza sostanziale sta nel fatto che nel crono invecchiamento entrano in gioco il tempo e la genetica, generalmente dopo i 30/35 anni si può parlare di crono invecchiamento, nel foto invecchiamento entra in gioco la durata persistente e irresponsabile ai raggi solari ( anche qui la genetica e il fototipo  fanno tanto)  e non c’è età, nel senso che i danni da foto invecchiamento possono verificarsi anche prima dei 30 anni di vita. Ecco perché spesso vedete delle pelli over 40 bellissime con poche rughe e pelli di persone trentenni già profondamente segnate da rughe, macchie, secchezza etc.

In questo articolo mettiamo il focus sul crono invecchiamento, cominciamo subito!!! Come già precisato il simbolo del crono invecchiamento sono le rughe. Le rughe non sono tutte uguali, infatti si possono dividere in 5 gruppi:

  1. Rughe di gravità: causate dall’attrazione di gravità che determina lo scivolamento verso il basso degli strati cutanei. Appartengono a questo gruppo i solchi anso-labiali;
  2. Rughe da posizione : causate dalla consuetudine di appoggiare il viso sempre nella stessa posizione come ad esempio dormire sempre dallo stesso lato (rughe del sonno), appoggiare la mano sempre sullo stesso lato etc;
  3. Rughe d’espressione: sono quelle causate dai movimenti mimici del volto (ridere,strizzare gli occhi, corrugare la fronte) ;
  4. Rughe da foto invecchiamento: sono causate dalla prolungata esposizione solare, sono rughe piccole che aumentano progressivamente negli anni, evidenti nella cute danneggiata dal sole;
  5. rughe da fumo: sono causate dal movimento che si fa quando aspirate il fumo dalla sigaretta, il famoso codice a barre sul contorno labbra è dato, nella maggior parte dei casi, dal fumo. Ovviamente causa anche di radicali liberi e blocco dell’ossigenazione cutanea.

Come si presenta la pelle quando il cronoinvecchiamneto è iniziato?

Quando il crono invecchiamento è in atto la pelle si presenta generalmente con colorito bianco-giallastro, opaco, spento e al tatto ruvida; il film idrolipidico è assottigliato o parzialmente distrutto infatti si ha una leggera desquamazione; c’è perdita di elasticità e atrofia del derma. Altre alterazioni funzionali  importanti nella fase del cronoinvecchiamento sono: diminuzione fino al 50% del turnover cellulare, diminuzione dei melanociti dal 6 all’8% per ogni decade di vita, diminuzione della funzione barriera ( alterazioni dell’assorbimento cutaneo), diminuzione dell’assorbimento dermico, diminuzione della produzione di sebo, diminuzione della produzione di vitamina D.  Questo significa che la pelle invecchiando riduce lentamente tutte le sue funzioni di protezione, assorbimento, immunità, sensibilità, escrezione/secrezione, pigmento genesi e termoregolazione. 

In tutti i casi le rughe hanno caratteristiche simili che interessano sia il derma che l’epidermide. L’epidermide , in questo processo, appare assottigliata e presenta un numero ridotto di strati cellulari. Nel derma si evince il fenomeno della frammentazione delle fibre elastiche ( elastina)  e le alterazioni delle fibre collagene. La sostanza fondamentale è quasi del tutto scomparsa. Cos’è la sostanza fondamentale? In tutti gli strati della pelle le cellule sono circondate da una sostanza che permette l’apporto costante di nutrimento, acqua e ossigeno. Essa è costituita da nutrienti ( lipidi, proteine, vitamine) che servono per la vita della cellule, moltissima acqua che permette gli scambi intercellulari e mantiene il tessuto tonico ed elastico e sostanze di scarto che vengono assorbite dal sistema linfatico per essere drenate. Cellule, acqua, nutrienti e “scorie” sono immersi in una matrice formata da glicosaminoglicani.

In una condizione ottimale le cellule sono turgide ed immerse nella sostanza fondamentale, che permette lo scambio di nutrienti, acqua e sostanza di scarto. Nel processo del crono invecchiamento questa sostanza è del tutto assente, quindi gli scambi metabolici sono rallentati e la pelle ne risentirà non solo per quanto riguarda la formazione delle rughe ma anche per colorito spento,opaco,fortemente  disidratato e  poco ossigenato.

Cosa si può fare per evitare rughe profonde e secchezza cutanea?

Ovviamente tutte le alterazioni funzionali elencate prima sono inevitabili e fanno parte del percorso fisiologico di ogni persona. Cosa si può fare per invecchiare bene e ridurre al minimo i danni da crono invecchiamento?

La soluzione a tutti i nostri problemi sul ridurre al minimo i danni da invecchiamento cutaneo sia che si tratti di crono sia che si tratti di fotoinvecchiamento  è la prevenzione!!!!!! Esatto, proprio cosi! È impensabile pensare di voler trattare con skincare e trattamenti professionali  rughe profonde in stato avanzato e sperare in risultati fotonici , in questo caso bisogna sì trattarle ma senza avere pretese alte , il tessuto senz’altro migliorerà notevolmente ma sicuramente non si avrà la cute di chi ha fatto skincare e trattamenti dai 20 anni di vita in su. In cosa consiste la prevenzione? Per prevenzione intendo avere una buona e costante beauty routine in base al proprio tipo di pelle (rispettando il  genotipo e fototipo) e in ogni beauty routine che si rispetti deve essere fatta con prodotti di qualità in grado di IDRATARE e PROTEGGERE (SPF 50 +) perfettamente la cute; ma se ci siamo accorti tardi di non essere stati costanti nel tempo con la beauty routine oppure di aver utilizzato prodotti non adatti al nostro tipo di pelle, mi sento di darvi questi consigli che ho messo in pratica con diverse persone in cabina e hanno visto risultati che non si aspettavano. La funzione del cosmetico, in una pelle matura, è quello di essere fortemente idratante e non solo ma deve avere anche funzioni protettive, stimolanti e rigeneranti. Bisogna stimolare i fibroblasti a produrre, per quanto possibile, collagene e elastina. Bisogna rigenerare la cute con peeling ogni 15 giorni anziché ogni 30( come per una pelle giovane) visto che una pelle matura ha un metabolismo cellulare più lento e questo  favorisce l’ossigenazione dei tessuti e quindi apporta più nutrimento alla cute.

I prodotti antirughe devono essere concepiti con un sistema veicolante idoneo che sia anche più consistente di quello destinato, per esempio, all’ idratazione di una cute giovane. Quindi si utilizzeranno prodotti con peptidi in grado di stimolare la pelle in profondità migliorandone la compattezza e l’elasticità; l’ acido ialuronico e altre macromolecole migliorano l’idratazione, queste molecole come ad esempio l’acido ialuronico se aderito bene  allo strato corneo determina una specie di retrazione che tende a compattare la cute. Gli antiossidanti sono un altro elemento fondamentale in un prodotto antirughe . la vitamina C e la vitamina E sono in grado di svolgere attività preventive nei confronti dei radicali liberi. Inibiscono i danni causati sul DNA dalla radiazione UV. Tra i funzionali più attivi restano sempre la  vitamina A e i suoi derivati.  Diversi studi hanno dimostrato che la  vitamina A e i suoi derivati (retinoidi) intervengono nella sintesi proteica del recettore CD44 , recettore coinvolto nella sintesi di acido ialuronico.

Per quanto riguarda il crono invecchiamento bisogna assolutamente andare di prevenzione e poi cambiare in base alla stagionalità e all’età la propria skincare e i trattamenti estetici. Non si possono fare per tutta la vita gli stessi trattamenti cosmetici perché la pelle, con il passare del tempo e delle stagioni, avrà esigenze diverse. Ad ogni stagione bisogna cambiare la propria skincare d’inverno si utilizzeranno prodotti più ricchi, idratanti e nutrienti perché le temperature rigide danneggiano la pelle, in primavera si utilizzeranno prodotti rigeneranti che mirano a riossigenare il tessuto cutaneo che viene dall’inverno quindi risulterà spento e opaco, in estate, invece, sono l’ideale prodotti vitaminici e antiossidanti e spf alta che va applicata ogni due ore perché i raggi UV cadono parallelamente e quindi sono più forti rispetto al periodo invernale.

  1. Oltre a idratare e stimolare il tessuto cutaneo,  i trattamenti  professionali che vi consiglio sono: l’ossigenoterapia con attivi concentrati a base di acido ialuronico, peptidi e cellule staminali vegetali , trattamenti nutrienti che vanno a riparare il tessuto, trattamenti vitaminici, radiofrequenza (assicuratevi di poterla fare perchè se avete determinate patologie è fortemente sconsigliata, quindi chiedete al vostro medico o dermatologo)e derma roller. Utilizzate una federa di seta così evitate la formazione delle rughe da sonno.( eh si, ci sono anche quelle).

Il segreto è la costanza e la qualità dei prodotti, evitate formulazioni piene di siliconi, parabeni e altre sostanze che non apportano alcun beneficio alla pelle. E per il foto invecchiamento? Continua a leggere bellezza per sapere come comportarti a riguardo!!!

I DANNI DEL SOLE SULLA CUTE: IL FOTOINVECCHIAMENTO CUTANEO

Fotoinvecchiamento cutaneo che cos’è? Che differenza c’è tra foto e croninvecchiamento? Come si manifesta? È davvero utile fare prevenzione?

Il fotoinvecchiamento cutaneo è dovuto a fattori esterni ed ambientali ( esposizione ai raggi UVA-UVB) a differenza del cronoinvecchiamento che invece è strettamente legato a processi biologici interni della persona con il passare del tempo. L’azione del sole è un danneggiamento cronico che porta un accumulo di danni prima invisibili e poi evidenti sulla cute. Come comincia il fotoinvecchiamento cutaneo? Il principale meccanismo di questo processo così complesso è rappresentato dalla formazione di radicali liberi che producono effetti dannosi sulla pelle che tra poco vedremo.

La differenza sostanziale tra crono e fotoinvecchiamento sono le cause e le alterazioni cutanee. Le cause del cronoinvecchiamento sono determinate dai processi biologici che subisce la cute con il passare del tempo influenzati dalle caratteristiche genetiche e costituzionali della persona, nel fotoinvecchiamento invece è la durata negli anni dell’esposizione alla luce solare.

I danni cutanei indotti dall’esposizione cronica alla radiazione ultravioletta (ore e ore stesi al sole come piccole e graziose lucertole  senza protezione ) consistono in atrofia dell’epidermide e degli annessi cutanei, teleangectasie, alterazioni della pigmentazione(macchie della pelle), rughe, secchezza e a volte placche e papule giallastre.  Nel derma il danno consiste in elastosi solare  che consiste in accumulo di tessuto elastico distrofico che appare costituito da zolle giallastre. Talvolta il danno solare cronico può portare alla cheratosi senile.  

La radiazione solare giunge alla pelle dopo aver attraversato l’atmosfera terrestre, la quale, soprattutto grazie all’ozonosfera, trattiene i raggi ultravioletti di tipo C ,raggi gamma  e raggi cosmici mentre i raggi UVA UVB e IR invece penetrano nella cute. I raggi UV sono i maggiori responsabili dei danni cutanei foto indotti. La cheratina della strato corneo è in grado di assorbire buona parte dei raggi UVB e a tale assorbimento consegue un’ ipercheratosi protettiva (avete mai notato che dopo l’esposizione solare la pelle appare più ruvida e spessa? Ecco questo è perché la pelle proteggendosi ha sviluppato una ipercheratosi protettiva ). Accanto alla cheratina esistono altre molecole (cromofori) in grado di assorbire i raggi UV , in particolare gli acidi nucleici, le porfirine, i caroteni e la melanina. Al cromoforo viene trasferita l’energia della radiazione e la molecola passa a uno stato eccitato, durante il quale può andare incontro a modificazioni chimiche tali da alterare la funzione nella struttura a cui appartiene.  Responsabile di questo meccanismo sono gli UVB, mentre gli UVA recano danno alle strutture dermiche distruggendo il collagene, danneggiando la rete capillare e incrementano la produzione di radicali liberi.  Che cos’è un radicale libero? Per radicale libero si intende una sostanza chimica costituita da un atomo o da un gruppo di atomi dotati di un elettrone spaiato.  Una volta prodotti, i radicali liberi possono reagire con numerosi componenti cellulari nello specifico con lipidi, proteine e DNA, possono causare alterazioni nell’organizzazione strutturale delle membrane. L’azione tossica dei radicali liberi viene contrastata da piccole molecole che si comportano da antiossidanti e da enzimi protettivi. L’aumento di radicali liberi intracellulari ha un ruolo sia nel processo dell’invecchiamento biologico che in quello fotoindotto.

La caratteristica del fotoinvecchiamento è la degenerazione dell’epidermide , cioè un’alterazione del DNA e del processo di cheratinizzazione, fenomeno che condiziona l’insorgenza di lesioni precancerose foto indotte come la cheratosi attinica. Oltre a queste esistono ovviamente lesioni più comuni come le macchie solari e lentigo solari e cheratosi seborroiche.

L’aspetto più caratteristico della cute fotoinvecchiata è l’elastosi cioè quando la cute appare cedevole, ruvida, con trama irregolare, di colorito giallastro, percorsa da rughe e da solchi profondi. All’elastosi si aggiungono teleangectasie e irregolarità pigmentarie (macchie bianche o brune/marroncine).

La principale risorsa per contrastare il fotoinvecchiamento resta la prevenzione!!!! Quindi è utile fare prevenzione? Non solo è utile ma è la prima cosa da fare!!! Proteggetevi e proteggete bene i vostri bimbi!!!!

È piacevole e fa bene stare al sole ma in maniera responsabile, ci tengo a precisarlo!!!

Come si fa prevenzione? Quali sono le cose giuste da fare per evitare che il sole danneggi la nostra pelle? ve lo racconto nel prossimo articolo!!!

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