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he cos’è? come si manifesta? Quali sono le cause?
Dolcezze oggi vi parlo di un fenomeno cutaneo piuttosto comune: l’acne da cosmetici.
L’acne da cosmetici fa parte della categoria dell’acne tardiva, ovvero quell’acne che si presenta dopo i 25 anni circa, senza un preciso motivo. Se non ci sono alterazioni ormonali o altri fattori scatenanti e improvvisamente vi riempite il viso di papule e/o pustole molto probabilmente siete di fronte al fenomeno acne da cosmetici.
Attualmente si assiste ad una crescita dei casi di acne da cosmetici, si tratta quasi esclusivamente di donne che, pur non avendo sofferto delle forme più aggressive, tipiche dell’adolescenza, si trovano in età non adolescenziale a dover fare i conti con l’acne.
Al di là degli squilibri ormonali, che spesso si nascondono dietro patologie cutanee, ci possono essere cause esogene ovvero esterne al nostro organismo e, tra queste troviamo i cosmetici.
Tra le diverse cause troviamo, principalmente, l’uso di prodotti comedogenici per natura (cera d’api, olio di avocado, olio di oliva, burro di cacao ecc), inoltre, la detersione aggressiva del viso o una skincare inadeguata (creme troppo grasse/oleose, makeup non rimosso in modo efficace, solo salviettine,solo acqua micellare o addirittura zero struccaggio e uso/abuso di prodotti ricchi di siliconi e petrolati) contribuiscono alla comparsa dell’acne da cosmetici. Uno dei tanti motivi per il quale l’acne, in generale, guarisce più tardi nella donna rispetto all’uomo è proprio per questo motivo, ovvero l’utilizzo di prodotti cosmetici inadeguati.
Cosa succede quando si mettono in pratica, costantemente, abitudini skincare errate e l’utilizzo di prodotti sbagliati? A causa dell’accumulo del cosmetico nel follicolo, lo sbocco follicolare si chiude. Questo porta allo sviluppo di un eccesso di sebo e allo scatenamento dell’infiammazione.
Clinicamente l’acne da cosmetici è una forma moderata ma persistente, monomorfa (rispetto all’acne volgare), che può svilupparsi ovunque ma prevale su viso, collo e cuoio capelluto. Si manifesta con micropapule che rendono la pelle ruvida alla vista e al tatto; a volte possono esserci papule, pustole o comedoni aperti e chiusi.
Come devono essere quindi i cosmetici per scongiurare questo pericolo?
Si devono utilizzare prodotti cosmetici la cui non-comedogenicità sia dichiarata in etichetta. Questi prodotti cosmetici devono ridurre il sebo senza interferire con il livello normale dei lipidi della pelle (“il troppo storpia”), non devono avere una base alcolica (occhio alle creme solari) e devono avere un ph compreso tra 5,3 e 5,5.
Per concludere tutti i tipi di pelle possono incappare nell’acne da cosmetici e assolutamente NO AI PRODOTTI GRASSI E A QUELLI SU BASE ALCOLICA, si invece ai detergenti specifici (mousse, emulsioni, creme detergenti) insieme a tutti gli altri prodotti per la skincare routine in generale. In ogni caso tutti i prodotti makeup devono essere rimossi dalla cute accuratamente prima di andare a dormire, poiché accumulandosi sulla cute possono scatenare un attacco di acne da cosmetici.
CONSIGLIO DI MEI
Utilizzate un panno morbido solo ed esclusivamente per il viso, se siete in pieno attacco di acne da cosmetici utilizzate, invece, solo le veline di carta per asciugare il viso (tamponate il viso con la velina e non sfregate) dopo la detersione cosi da evitare ulteriore proliferazione batterica e infiammazione.