FILLER

FILLER BENEFICI ED EFFETTI COLLATERALI

I

filler sono materiali biocompatibili che vengono iniettati sotto la pelle per riempire rughe o avvallamenti o per aumentare il volume di labbra e zigomi. La modalità per iniettarli è poco invasiva e viene effettuata in ambulatorio senza ricovero.

I primi utilizzi dei filler risalgono alla fine degli anni ’60 sotto forma di olio di silicone che ha recato più danni che benefici, infatti sarà vietato l’utilizzo negli anni ’80 e ancora oggi ne è proibito l’uso.

I primi filler furono di collagene iniettabile, ma oggi esistono varie sostanze biocompatibili che sono autorizzate e che possono essere utilizzate con tranquillità.

La classificazione principale dei filler riguarda la loro durata all’interno del tessuto cutaneo nel quale vengono iniettati e si distinguono in:

  • Filler riassorbibili;
  • Filler semiriassorbibili;
  • Filler non riassorbibili o permanenti.

Quanto dura l’effetto del filler? E quali sono quelli più utilizzati?

I filler più utilizzati sono i filler riassorbibili e quelli semipermanenti, meno utilizzati sono invece quelli permanenti, in quanto spesso presentano complicazioni.

A seconda della diversa formulazione i filler possono essere:

  • Filler biologici: (riassorbibili o di superficie, adatti al trattamento di rughe superficiali) e hanno una durata limitata (da 3 a 8 mesi) e vengono totalmente riassorbiti dalla cute;
  • Filler sintetici o parzialmente sintetici: sono totalmente sintetici e hanno una durata illimitata in quanto non sono assolutamente riassorbibili, mentre i filler parzialmente sintetici si riassorbono  molto più lentamente dei filler biologici, arrivando anche alla durata di 2 anni e vengono spesso utilizzati per riempire rughe profonde della pelle.

A seconda della zona dove devono essere iniettati si distinguono in :

  • Filler superficiali:  vengono inseriti nel derma superficiale per riempire le rughe superficiali;
  • Filler profondi: vengono inseriti nel derma profondo per riempire rughe e solchi profondi e depressioni cutanee. Se vuoi sapere come si forma una ruga ti consiglio di leggere /crono-e-fotoinvecchiamento-cutaneo/

I filler vengono utilizzati principalmente per trattare le rughe frontali, rughe del contorno occhi, rughe del contorno labbra, aumento di volume delle labbra e degli zigomi, solchi superficiali e profondi della pelle, solchi nasogeni, esiti di cicatrici e esiti di acne.

Quali sono le controindicazioni dei filler?

Le controindicazioni dei filler sono: allergia documentata al materiale iniettabile, gravidanza in corso, allattamento in corso, collagenopatie, Herpes in fase attiva, malattie dermatologiche autoimmunitarie e disfunzioni della coagulazione del sangue.

L’utilizzo nei filler di acido ialuronico ad alto peso molecolare comporta delle alterazioni strutturali a livello dermico, i fibroblasti (cellule che producono sostanze come elastina, collagene e acido ialuronico) diventano meno attivi poiché il filler ha dato alla pelle tutte le sostanze di cui aveva bisogno.

I fibroblasti diventano “pigri” e meno attivi e la produzione naturale di collagene , elastina e acido ialuronico si riduce drasticamente e questo comporta un’ invecchiamento cutaneo indotto dal filler. La pelle, ad occhio nudo e con l’effetto del filler appare bella e senza rughe ma a livello del derma vi è in atto un’ invecchiamento e questo crea una sorta di dipendenza dal filler. Sconsiglio vivamente l’utilizzo del filler in giovane età, lo consiglio a chi soffre di rughe profonde, solchi e depressioni importanti sul viso.

Le iniezioni di filler avvengono in sede ambulatoriale e le tecniche di infiltrazione non necessitano di anestesia. Nella sede di iniezione dei filler si possono verificare la presenza di piccoli edemi transitori, rossori e se la cute è particolarmente sottile e fragile possono presentarsi piccoli ematomi riassorbibili in 3 o 4 giorni. I risultati sono immediati e possono presentarsi effetti collaterali quali reazioni allergiche, granulomi e ematomi più importanti.

È sconsigliato fare il filler in caso di allergia al materiale che deve essere iniettato e spesso è necessario fare un test intradermico per valutare un’eventuale reazione allergica. Questo vale, per esempio, per il collagene e per tutti i filler semisintetici ovvero costituiti da materiale sintetico in gel.

Il test intradermico si esegue inoculando una piccola dose di prodotto nell’avambraccio e se vi è una reazione positiva (solitamente gonfiore e arrossamento della zona) , non si potrà utilizzare il filler testato. Se invece la reazione al primo test è negativa, dopo 3 settimane viene eseguito un secondo test sull’altro avambraccio e, se la reazione al secondo test è negativa, si lascia comunque trascorrere un’altra settimana prima di effettuare il filler.

Quanti tipi di filler esistono?

I filler biologici vengono anche definiti filler di superficie e vengono totalmente riassorbiti dalla cute utilizzando un meccanismo di digestione enzimatica oppure la disgregazione del prodotto causata dalla mimica facciale quotidiana. I filler biologici sono molecole naturali che vanno incontro a riassorbimento cutaneo dopo un periodo di tempo.

I filler biologici sono, per esempio, il collagene bovino, il collagene autologo , l’acido ialuronico, l’acido polilattico e l’endoplast. I filler biologici hanno una durata limitata che va dai 3 ai 4 mesi ma la permanenza varia da persona a persona ed è influenzata anche da stile di vita scorretto, fumo, assunzione di alcol, esposizione ai raggi UV compreso le lampade abbronzanti.

Il filler al collagene è stato introdotto nel mercato nel 1976. È collagene bovino che si ottiene da animali provenienti da allevamenti chiusi e controllati, ed è indicato per aumentare il volume delle labbra, trattare rughe, pieghe e cicatrici da acne. Esistono varie tipologie di collagene, a seconda delle diverse necessità e impieghi.

Il filler all’acido ialuronico viene utilizzato per trattare rughe frontali, rughe contorno labbra e cicatrici da acne. L’acido ialuronico è un polisaccaride naturale presente in tutti i tessuti umani e la sua struttura chimica è un glicosaminoglicano dalla catena polisaccaridica non ramificata formato da residui di acido glicuronico, derivato dal glucosio e N-acetilglucosamina. Questa preziosa molecola possiede una forte polarità e, di conseguenza ha un’elevata solubilità in acqua e un elevato grado di idratazione, quindi riesce a mantenere il giusto grado di idratazione, turgidità, e viscosità della pelle poiché ingloba un elevato numero di molecole di acqua.

L’effetto riempitivo delle rughe e l’estrema naturalità del filler deriva dalle caratteristiche fisiche e molecolari del prodotto stesso, in quanto l’acido ialuronico consente di mantenere una corretta idratazione della pelle perché la sua molecola lega un numero notevole di molecole di acqua. È un filler biologico che tende quindi a riassorbirsi, la cui permanenza nel derma è limitata e dura circa dai 3 ai 4 mesi.

I filler sintetici possono essere parzialmente o totalmente sintetici e rimangono nella pelle in modo permanente oppure hanno un riassorbimento molto lento. Sono tutti i filler non biologici e vengono definiti anche filler di profondità. I filler semisintetici hanno una durata maggiore rispetto a quelli biologici arrivando anche a 2 anni mentre i filler totalmente sintetici sono invece vere e proprie protesi. Questi ultimi sono materiali sintetici come fili, bende e protesi sagomate per zigomi, naso, mento, inserite con trattamenti di tipo strettamente chirurgico.  Sono indicati per aumento degli zigomi, del mento e delle labbra. Il materiale utilizzato non è assolutamente riassorbibile e quindi è permanente.

Quanto costa il filler al viso?

I costi dei filler variano dal tipo di filler e dalla zona da trattare, in genere i costi variano da un minimo di 150 euro ad un massimo di 600/700 euro per singola seduta.

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