la melanina

CHE COSA FA LA MELANINA? UNA DIFESA INDISPENSABILE PER LA PELLE

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a melanina è il pigmento responsabile del colore della nostra pelle e viene prodotta dai melanociti che sono le cellule preposte alla sintesi della melanina.

I melanociti sono disposti tra i cheratinociti dello strato basale, in quantità rapportata al numero di cheratinociti: si può calcolare che per 5-10 cheratinociti si rileva un solo melanocita. Sono dotati di lunghi e sottili prolungamenti chiamati dendriti, che partendo dalla membrana citoplasmatica vanno a inserirsi tra una cellula cheratinica e l’altra dello strato basale e dello strato spinoso. Quando il melanocita inizia a produrre la melanina, per stimolazione dei raggi UV la ingloba in particolari organelli citoplasmatici chiamati melanosomi. Il melanocita riversa i melanosomi ai cheratinociti vicini usando come via di trasporto i dendriti cellulari.

Nei cheratinociti i melanosomi si posizionano al disopra del nucleo, con una disposizione che possiamo definire “a ombrello”, permettendo cosi una difesa, dai raggi UV, del nucleo e del DNA in esso contenuto. L’abbronzatura è dovuta alla distribuzione di melanina ai cheratinociti dopo l’esposizione solare.

L’abbronzatura si può definire una difesa per la nostra pelle, essa ha lo scopo di proteggere la cute dai danni della luce solare. L’abbronzatura perfetta e sana che piace tanto a tantissimi di voi, va acquisita gradualmente e in maniera responsabile con i giusti filtri solari e nelle ore giuste ovvero dalle 09:00 alle 11:00 e dalle 16:00 alle 18:00.

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La diversità del colore della pelle tra una persona e l’altra o tra una specie e l’altra, non dipende dal numero di cellule melanocitarie, ma semplicemente da un maggiore numero di melanosomi all’interno della cellula. Questo significa che una persona di razza nera ha lo stesso numero di melanociti rispetto a una persona di razza bianca, ma che sintetizzano un numero più elevato di melanosomi e, quindi, una maggiore quantità di melanina.

Esistono diverse melanine che si dividono in due gruppi: le eumelanine nere e marroni e le feomelanine che sono rossastro- marroni; e poi ci sono i tricocromi che sono l’intermedio fra le eumelanine e le feomelanine che ritroviamo nelle persone castane.

La presenza dei diversi tipi di melanina nelle persone, determina la loro differente pigmentazione e quindi anche la diversa risposta all’esposizione solare.  Questo ha portato alla distinzione delle persone in “fototipi”.

Quanti tipi di fototipi ci sono?

  1. Elevata sensibilità agli UV: si scotta facilmente, non si abbronza mai;
  2. Elevata sensibilità agli UV: si scotta sempre con facilità, si abbronza poco;
  3. Media sensibilità agli UV: si scotta sempre moderatamente, si abbronza gradualmente;
  4. Scarsa sensibilità agli UV: si scotta minimamente, si abbronza sempre rapidamente;
  5. Minima sensibilità agli UV: si scotta raramente, si abbronza rapidamente e intensamente;
  6. Nulla sensibilità agli UV: non si scotta mai, sempre intensamente pigmentato.

In base al fototipo si decide il fattore di protezione più indicato e il tempo di esposizione alla luce solare.

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