Come si difende la pelle? l'immunità cutanea

COME SI DIFENDE LA PELLE? L’IMMUNITÀ CUTANEA

Come si difende la pelle? Come si rinforzano le difese immunitarie della pelle? Come rinforzare l’epidermide? In questo breve articolo cerchiamo di comprendere al meglio il mondo complesso del sistema immunitario cutaneo e di scoprire come proteggere la nostra pelle dai danni quotidiani come inquinamento, stress e raggi UV.

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nsia, stress, cambiamenti improvvisi, abitudini quotidiane scorrette hanno enormi effetti nocivi sulla pelle, compreso la nostra epidermide. La pelle improvvisamente e senza nessun apparente motivo comincia a irritarsi e sintomi come prurito, pizzicore e rossore sono sempre più frequenti e difficili da gestire.

Perché accade questo? Come conviene intervenire? Bisogna rinforzare le difese immunitarie ed eliminare o arginare, il più possibile, le cause che scatenano questi fenomeni.

COME SI DIFENDE LA PELLE?

La pelle e il cervello sono strettamente legati perché hanno la stessa origine embrionale: l’ectoderma.

Quando c’è l’aumento dello stress vi è anche un aumento della produzione del cortisolo (ormone che influenza il sistema immunitario dell’epidermide) che provoca reazioni allergiche, indebolisce il film idrolipidico cutaneo e diminuisce il numero delle cellule di Langerhans che hanno un ruolo fondamentale, nella difesa immunitaria dell’epidermide.

COME SI DIFENDE LA PELLE? L’IMMUNITÀ CUTANEA
tipico sfogo cutaneo da stress

In questo modo la pelle non svolge più la sua funzione barriera e di conseguenza si scatenano diversi processi dannosi a carico prima del derma, con la scomposizione del collagene, elastina e dei proteglicani causando invecchiamento cutaneo, irritazioni, prurito, rossori, ipersensibilità cutanea e la formazione di papule.

La pelle presenta numerose attività funzionali e una delle più importanti è quella di costruire una barriera di protezione nei confronti dell’ambiente esterno, garantita dalla proliferazione dei cheratinociti epidermici.

Questo continuo turnover cellulare assicura il mantenimento dell’integrità dell’epidermide e attraverso la formazione dei corneociti e dei lipidi intecorneocitari costituisce un efficiente ostacolo in grado di limitare la perdita di acqua e di elettroliti verso l’esterno.

La presenza nell’epidermide di melanociti che producono un pigmento (melanina) in grado di assorbire gran parte delle radiazioni ultraviolette (UV) assicura alla pelle un’altra importante funzione, quella di difesa nei confronti delle radiazioni.

La matrice extracellulare del derma conferisce alla cute un’ulteriore attività funzionale, la tensione elastica. Inoltre, la cute costituisce l’organo principale per il mantenimento dell’omeostasi termica e dell’equilibrio idroelettrolitico e glicemico.

Infine, la pelle, attraverso la rete delle terminazioni nervose, consente le fondamentali attività sensoriale, conoscitiva e di comunicazione.

La pelle, infatti, può dare inizio a risposte infiammatorie e immunitarie verso sostanze potenzialmente nocive che vengono a contatto con essa per penetrazione dall’esterno (batteri, virus) o per arrivo ematogeno da altri distretti dell’organismo o formatisi al suo interno.

Una serie rilevante di ricerche ha infatti definitivamente provato l’esistenza di un sistema immunitario cutaneo, costituito da varie popolazioni cellulari, tra loro intimamente integrate e connesse: cheratinociti, cellule di Langerhans, cellule dendritiche cutanee, linfociti cute-specifici, mastociti ed endoteliociti.

Queste popolazioni cellulari sono in grado di liberare molti mediatori solubili comprese numerose citochine, che possono esercitare effetti biologici non solo a livello cutaneo, ma anche a distanza.

  1. CHERATINOCITI: costituiscono la popolazione cellulare epidermica più rappresentativa in termini quantitativi, sono in grado non solo di sintetizzare i principali costituenti molecolari del film idrolipidico cutaneo, ma anche di intervenire attivamente nella regolazione delle reazioni infiammatorie immunomediate della pelle;
  2. CELLULE DI LANGERHANS: sono cellule dendritiche residenti a livello epidermico in grado di attivare linfociti T vergini. Con i loro sottili prolungamenti dendritici formano una sorta di reticolo soprabasale in grado di intrappolare molecole provenienti dall’esterno;
  3. LINFOCITI DELLA CUTE: i linfociti cutanei sono presenti soprattutto nel derma(98%) e una piccola quantità nell’epidermide (2%). Nel derma i linfociti T sono da considerarsi cellule memoria e si accumulano nella cute in corso di malattie infiammatorie o in presenza di neoplasie;
  4. MASTOCITI: sono cellule particolarmente abbondanti nel tessuto connettivo. Le loro attività sono numerose e complesse: difesa contro parassiti, regolazione e modulazione della risposta infiammatoria, rimodellamento dei tessuti durante la riparazione delle ferite, attivazione della coagulazione, regolazione dei microvasi;
  5. CELLULE ENDOTELIALI: sono cellule che costituiscono una barriera selettiva in grado di regolare il traffico cellulare tra torrente circolatorio e tessuti attraverso l’espressione sulla loro superficie di numerosi recettori, come quelli che possono riconoscere gli homing receptors dei linfociti oppure le molecole di adesione presenti sulla membrana dei granulociti o dei monociti.

COME RINFORZARE L’EPIDERMIDE?

Come possiamo rinforzare l’epidermide, c’è effettivamente qualcosa che possiamo fare? Certo che c’è ma questo implica costanza, perseveranza e precisione.

Siete pronti a scoprire cosa effettivamente rinforza le difese immunitarie della pelle e in particolar modo l’epidermide?



LA REGOLA DEI 3 PILASTRI:

  1. Alimentazione corretta ricca di alimenti antiossidanti (alimentazione ricca di colori, lo dico così per non scadere nel banale e se vi fate seguire da professionisti del settore non sarebbe male);
  2. Attività fisica costante;
  3. Corretta skincare routine e trattamenti specifici che riparano e rafforzano la naturale barriera cutanea.

SKINCARE ROUTINE PER RINFORZARE LE DIFESE DELL’EPIDERMIDE

Per rinforzare le difese dell’epidermide è importante seguire una skincare routine adeguata e costante.

  • VITAMINA A: va integrata non solo nell’alimentazione ma anche nella skincare perché aiuta a migliorare e a stimolare il turnover cellulare e questo permette un corretto funzionamento dei naturali processi biologici cutanei che porteranno ad avere una pelle sana ed equilibrata;
  • ACIDO ILURONICO: aiuta a mantenere l’idratazione cutanea;
  • CERAMIDI: sono lipidi che aiutano a mantenere intatto il film idrolipidico cutaneo (barriera naturale cutanea);
  • SPF UVA-UVB: importantissima la protezione solare che aiuta la pelle a proteggersi dai danni ossidativi.

Un ultimo consiglio è quello di individuare le cause che vi portano a danneggiare le difese naturali della vostra pelle e di arginarle il più possibile.

Contro lo stress oltre all’alimentazione, attività fisica e skincare routine con attivi specifici potete unire trattamenti rilassanti come massaggi, idromassaggi, sauna, bagno turco e rituali SPA.

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