SKINCARE: INTERVISTA AL COSMETOLOGO UMBERTO BORELLINI

SKINCARE: INTERVISTA AL COSMETOLOGO UMBERTO BORELLINI

Quali sono gli attivi più efficaci per contrastare la disidratazione cutanea? Formulazioni green, vegan e clean fanno davvero la differenza? Quando un cosmetico può essere realmente ritenuto anti-age?

Oggi uno dei cosmetologi più importanti in Italia risponde a tutte le vostre domande.

U

mberto Borellini è tra i più noti cosmetologi in Italia: laureato in farmacia presso l’università di Trieste e in psicologia presso l’università di San Pietroburgo. Specializzato  in Scienza e Tecnologia Cosmetiche presso l’Università di Milano. Cosmetologo S.I.C.C. (Società Italiana di Chimica e Scienze cosmetologiche).

  • Che cos’è la psico-reologia e perché è importante per la formulazione di un cosmetico? È solo un trend o una vera e propria evoluzione in ambito cosmetico?

Nelle formulazioni ”skin care” lo ”skin feel” è fondamentale. Un prodotto formulato tenendo conto dei parametri di spalmabilità funziona meglio.

E’ scientificamente provato. Quindi la reologia (da reos scorrere) è un momento fondamentale nella formulazione. Soprattutto nelle emulsioni. ”Psico” proprio perchè se il prodotto è gradevole e polisensoriale, la PNEI si attiva meglio.”

  • Quali sono gli attivi che non devono mai mancare in una crema viso idratante?

“La disidratazione cutanea interessa principalmente

lo strato più esterno della pelle (corneo) che può contenere una percentuale d’acqua che può arrivare al 30%

Questo patrimonio d’acqua è dovuto a 2 fattori:

1) la Water Holding Capacity (W.H.C.) che corrisponde alla capacità della pelle di trattenere l’acqua per affinità chimica (e qui servono gli idratanti classici: acido ialuronico, mucillagini, zuccheri ,proteine, ecc)

2) La funzione barriera che blocca la fuoriuscita di liquidi con meccanismo fisico.

In questo caso sono utili le texture ricche e corpose che, creando un film sullo strato corneo ne rallentano l’ evaporazione.

Importante è rallentare, NON BLOCCARE come fanno i petrolati e gli oli minerali occlusivi! Via libera dunque a jojoba, olio di argan ,mandorle dolci, olio di semi di girasole oppure ingredienti più corposi come il burro di karitè e ceramidi .

È importante quindi restituire le sostanze funzionali lipofile alla cute secca e apportare sostanze idrofile e antievaporanti alla pelle disidratata. L’ingrediente che utilizzo di più è l’acido ialuronico.”

  • Neurocosmesi: esistono degli attivi capaci di mettere in relazione pelle e cervello? Se si come agiscono?

i NEUROCOSMETICI, contengono sostanze funzionali che agiscono amplificando o riducendo gli effetti dei neuro trasmettitori della pelle.

I COSMETICI SENSORIALI agiscono sui recettori cutanei, generando sensazioni piacevoli e di conseguenza molecole endorfiniche in grado di migliorare l’omeostasi epidermica.

I NEUROCOSMETICI sono in grado di stimolare i neurotrasmettitori del benessere e inibire quelli infiammatori.

I COSMETICI SENSORIALI invece sono formulati tenendo in considerazione anche l’aspetto esteriore del cosmetico per quanto riguarda la colorazione, la profumazione e soprattutto la texture.

Per cui alcuni attivi influenzano direttamente il SNC tipo alcuni peptidi. Altri invece stimolando i recettori endorfinici ,fanno funzionare il cosmetico meglio. Es: la psicoreologia di cui parlavamo prima oppure le profumazioni del prodotto, soprattutto a base di oli essenziali.”

  • Cosmeceutici: si possono definire formulazioni più potenti oppure è solo una questione di marketing? In che punto esattamente termina la cosmetologia e inizia il marketing?

“A mio parere sono più potenti. Io quando penso alla formulazione di un ”cosidetto” cosmeceutico, poichè merceologicamente non esistono, cerco di inserire sostanze funzionali validate scientificamente e razionali, e per esserne certo utilizzo attivi presenti ”anche” in farmacopea. Tocoferolo, retinolo, caffeina, peptidi, estratti secchi standardizzati (es mirtillo, centella) che proprio perchè presenti anche in prodotti medicali, sono più efficaci. Ma sempre verificando l’assenza di effetti collaterali. In questo caso mai utilizzare un farmaco.”

  • Il tonico riequilibra il pH cutaneo o è un falso mito? Qual è la sua vera funzione?

“ Il tonico sicuramente rinfresca e aiuta ad asportare i residui di latte detergente. Sul pH, a meno che non vi sia indicato chiaramente in etichetta (ovvero quasi mai) la vedo difficile.”

  • Formulazioni green, clean beauty, organic, vegan: quali sono le differenze e c’è qualcuna più valida dell’altra?

“ La maggior parte di queste terminologie sono Marketing 

Green cosa significa ,a base di erbe, o con un estratto di erbe? Clean vuol dire pulito…da cosa?  Bollini rossi in Cosmetologia non esistono, è una vera e propria truffa per vendere di più attraverso app per stolti. Il nuovo regolamento EU è severissimo: farmaci, sostanze tossiche e pericolose non sono ammesse.

Es il Nickel è vietato, la Tiroxina è vietata, gli ormoni sono vietati…

Organic significa che deve contenere Carbonio. …e quindi?

Bla bla bla. Una formula è valida se è formulata con ingredienti validi ed efficaci. Ma sostanze pericolose nei cosmetici non le ho mai viste ( tranne le microplastiche, ormai vietate) e i filtri solari nano, che spero tolgano presto.”

  • Quando un cosmetico può essere definito anti-age? Esistono attivi in grado di prevenire e/o contrastare l’invecchiamento cutaneo precoce?

“ La cosmetologia, oggi è a tutti gli effetti una scienza, un’avanguardia tecnologica che attinge dai più avanzati ambiti della ricerca scientifica: dalla genomica alla glicobiologia e alla neuroestetica, in un incrociarsi di competenze che includono dipartimenti universitari e laboratori di ricerca multidisciplinari. Ma non sono soltanto gli inarrestabili progressi della scienza a favorire questa evoluzione; conta anche una tendenza planetaria, sempre più pressante: stiamo diventando tutti più vecchi e l’aspettativa di vita si sta allungando .

SKINCARE: INTERVISTA AL COSMETOLOGO UMBERTO BORELLINI

Inoltre, entrano in gioco  termini che influenzano molto la salute dei tessuti come cronoinvecchiamento, ossidazione,radicali liberi e la glicazione che è un processo che, soprattutto dopo i 30 anni,  provoca l’indurimento delle fibre elastiche e collageniche del derma, poiché comporta un’interazione assai negativa tra zuccheri e proteine cutanee (collagene e elastina). Cosi’ come il foto invecchiamento che attraverso l’azione perturbante dei raggi UV, in particolare gli UVA, porta a modificazioni irreversibii delle strutture dermiche, in particolare sulle zone fotoesposte.

      Ecco qualche esempio di sostanza funzionale antiage realmente efficace:

  • Retinolo(vitamina A):inizialmente veniva impiegato come antiacne, poi si è dimostrato efficace anche contro l’invecchiamento cutaneo per il suo effetto antiossidante e cheratoplastico;
  • Tocoferolo (Vitamina E):  antiossidante, anti-radicali liberi e agente idratante che protegge da un prematuro invecchiamento della cute e riduce la formazione di rughe;
  • Acido ialuronico: GAG (glucosammino glicano) fondamentale per il trofismo del derma, in cosmesi è un idratante naturale che impedisce all’epidermide di seccarsi;
  • Ceramidi: componenti stabilizzanti la barriera dello strato corneo, per restituire alla cute la sua naturale condizione e impedire la sua disidratazione;
  • Fattori di protezione dal sole: filtri  e schermi UV, per impedire i danni indotti alla cute dai raggi UVA e UVB;
  • Acido alfa lipoico: antiossidante naturale molto efficace poiché sia idro che lipo solubile;
  • Astaxantina: antiossidante naturale appartenente ai carateinoidi.
  • Esperidina:  che si ricava dagli agrumi attiva il microcircolo e riduce le borse sotto gli occhi;
  • Peptidi: o meglio oligopeptidi,ovvero frammenti di proteina a basso peso molecolare in grado di intervenire in numerosi processi biochimici (stimolo fibroblasti, botox-like;
  • Niacinammide: vitamina idrosolubile dalle virtù antiossidanti,antiglicanti ed immunostimolanti.

  • Assorbimento di un cosmetico: spesso sento dire dalle case cosmetiche che formulazioni come sieri, fiale a basso peso molecolare penetrano negli strati più profondi della pelle. È cosi? Fin dove può arrivare un cosmetico nel tessuto cutaneo?
SKINCARE: INTERVISTA AL COSMETOLOGO UMBERTO BORELLINI

“ Una volta si credeva che le creme si fermassero sullo strato corneo. Non va sempre così, infatti oggi gli studi sulle terapie trans-epidermiche, lo sviluppo di formulazioni innovative con eccipienti istofili e attivatori di penetrazione portano a pensare che molti ingredienti ,superato lo strato corneo, possano agire in profondità.

 Quando poi si legge su una lozione per capelli che la caffeina presente potrebbe essere assorbita e rilevata a livello plasmatico e quindi di porre attenzione all’uso da parte di atleti, possiamo comprendere che oggi il cosmetico potrebbe essere considerato un vero e proprio “shuttle” e l’universo a cui va incontro è il derma.

Ogni giorno la pelle è sottoposta a numerosi stress: stili di vita scorretti e aggressioni atmosferiche esterne UV e inquinamento, uniti allo scorrere degli anni, costringono le cellule cutanee ad una costante attività di riparazione e rigenerazione dei tessuti cutanei e se gli attivi sono liposolubili e di piccole dimensioni, non è sbagliato pensare che possano raggiungere anche gli strati più profondi.

Questo è il nuovo obiettivo della dermocosmesi Epigenetica.”

Ringrazio il dottor Umberto Borellini per aver risposto a tutte le domande della beauty community.

Vi consiglio di leggere anche:

  1. consigli-su-acne-e-skincare-lintervista-al-dermatologo;
  2. classifica-2021-le-migliori-creme-viso-antirughe;
  3. i-5-sieri-antirughe-piu-potenti-al-mondo;
  4. rimedio-naturale-contro-le-rughe-olio-di-lampone.

Vi lascio i link ai libri scritti dal dottor Borellini per approfondire le tematiche più importanti della cosmetologia:

  1. manuale-di-cosmetologia-dalla-dermocosmesi-libro-umberto-borellini;
  2. tu-chiamale-se-vuoi-emulsioni-libro-umberto-borellini;
  3. divina-cosmesi-bellezza-moderna-cosmetologia-libro-umberto-borellini.

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